mercoledì 31 luglio 2019

Dieta CHETOGENICA: facciamo chiarezza!

La dieta Chetogenica o Chetogena, è probabilmente il tema più dibattuto negli ultimi anni, nel campo della nutrizione. Se ne dicono tante e spesso, senza ragione di causa, specialmente in un Paese come l'Italia, dove, pasta, pane e pizza la fanno da padroni quando si parla di alimentazione. Vediamo bene di che cosa si tratta. Risultati immagini per dieta chetogenica

 Le centinaia di persone nel mondo che si sono sottoposte a questo approccio dietetico per varie ragioni - malattie neurologiche come epilessia o emicranie, migliorare le performance sportive in endurance oppure semplicemente per perdere peso- forniscono l'evidenza più solida dell'assoluta SICUREZZA di questo regime, quando esso, naturalmente, venga posto in essere nel modo più opportuno e scientifico possibile. A tal proposito, vi ricordo che solo Biologi Nutrizionisti, Dietisti e Medici Dietologi possiedono le competenze e i titoli per prescriverlo. 

Cosa significa il termine chetogenesi

Quando il nostro corpo è in CHETOSI, a causa di una ridotta quantità di zuccheri semplici e complessi, si innescano dei precisi meccanismi fisiologici che in altre condizioni, sono silenti, ovvero: l'energia viene ricavata dal consumo di acidi grassi presenti in riserva nel nostro corpo; inoltre, l'ossidazione dei grassi, porta alla produzione dei CORPI CHETONICI, molecole di scarto che in parte vengono utilizzati dal nostro cervello per produrre energia e in parte, vengono espulsi con sudore e urine (per questo motivo, durante la chetosi, le urine, l'alito e il sudore, hanno un odore particolarmente sgradevole). 
Per raggiungere lo stato di chetosi, non basta semplicemente eliminare gli zuccheri: è necessario infatti calibrare bene gli altri macronutrienti.
 La dieta chetogenica infatti, presenta in genere, le seguenti caratteristiche:
- è una dieta NORMOPROTEICA: cioè la quantità di proteine è proporzionata alla persona che le consumerà, che si tratti di  donna, uomo o adolescente,  la quantità è basata sulle linee guida Nazionali e va dagli 0,7-1,2 g/kg di peso corporeo per le donne ai 0,8-1,5 g/kg di peso corporeo per gli uomini; NON si tratta quindi di una dieta iperproteica come millantano alcuni ;
- è una dieta ricca di GRASSI BUONI: l'ho scritto in maiuscolo, per sottolineare l'importanza di quest'ultimo aspetto. Mi riferisco a una quantità pario al 60-70% di grassi, soprattutto INSATURI, come i celeberrimi omega3 e omega6, presenti in: frutta secca, avocado, olive, uova, burro ghee o chiarificato, olio di cocco e olio di MCT, pesce azzurro, senza dimenticare il cuore della dieta Mediterranea, messer olio extravergine d'oliva.
- gli zuccheri presenti, sono ridotti al 5% delle calorie totali che corrispondono a non più di 20-30 g al dì. Essi saranno forniti dalle verdure principalmente ma anche da derivati del latte e occasionalmente cioccolato extrafondente (benchè si prediliga quello con minimo 85% di cacao);
Questo protocollo, dura in maniera standard 21 giorni, ma c'è chi lo adopera ciclicamente, con una pausa di qualche settimana o qualche mese, reintroducendo i carboidrati in maniera complessa. C'è chi lo adopera per anni. 
Cosa NON è LA DIETA CHETOGENICA?
- non è pericolosa per la salute, se fatta con coscienza e monitorata dalle opportune figure professionali sopra menzionate;era già utilizzata 100 anni fa e attualmente è supportata da molti studi scientifici internazionali; 
- non è una dieta a zona, nè paleolitica, nè iperproteica, nè rientra in tutti gli altri regimi alimentari piuttosto "di moda" nell'ultimo decennio; 
- non è una dieta per fare miracoli: i risultati in termini di kg e centimetri sono molto differenti da persona a persona; 
- non è idonea per le donne in gravidanza, nei bambini e in alcune patologie (come il diabete mellito di tipo 1);
- non si può improvvisare!
Esiste una variante della dieta chetogenica normocalorica che è invece la VLCKD ovvero una chetogenica ipocalorica, ossia solo 800 kcal al giorno, molto più drastica, si può seguire per periodi molto limitati di tempo, poichè a lungo andare, come tutte le diete ipocaloriche, conduce allo stallo del peso. 

In conclusione, il regime chetogenico o chetogeno, in chiave Mediterranea, risulta essere un mezzo vincente non solo per portare sollievo a patologie importanti (come iperinsulinemia e diabete di tipo 2, epilessia, acne, psoriasi, malattie autoimmuni, sindrome metabolica, emicranie) ma anche per riuscire ad eliminare quel grasso corporeo ben localizzato che spesso, si fa fatica ad eliminare con una classica dieta mediterranea.