lunedì 1 giugno 2015

Intolleranze e Allergie...qual è la DIFFERENZA?

Molti al giorno d'oggi, causa la disinformazione, non saprebbero spiegare il significato dei 2 concetti. 
In questo post, cari followers, vi chiarirò una volta per tutte- per chi ancora di voi non lo sapesse - il significato di ciascun termine. 

L'interesse per questo argomento ormai è globale e riuscire a identificare con esatezza se una persona ha un'intolleranza piuttosto che un'allergia verso una particolare sostanza o molecola, è di fondamentale importanza. 

  • ALLERGIA: una sostanza estranea al nostro corpo, definita "allergene", se viene a contatto con esso(talvolta anche senza penetrare nell'organismo), è in grado di suscitare una risposta allergica, ovvero una serie di sintomi (rossore, prurito, gonfiore, mal di pancia, mal di testa, diarrea, vomito) associati ad una risposta immunitaria (quindi anticorpi IgE verso quell'allergene) dipendente dalla dose di allergene assunta che nei casi estremi può sfociare nel pericolosissimo shock anafilattico. Esempi di allergie ce ne sono tantissimi: dalle allergie al pelo del gatto, al polline, alle graminacee a quelle nei confronti di determinati cibi come la frutta fresca, la frutta secca, i molluschi e alle proteine dell'uovo e del latte vaccino (queste ultime compaiono in età neonatale e si risolvono nella maggior parte dei casi in età prescolare). 
  • INTOLLERANZE: anche nel caso delle intolleranze i sintomi possono essere i medesimi o simili a quelli che si ritrovano nelle allergie (mal di testa, mal di pancia, gonfiore, diarrea e vomito) ma non vi è alcun coinvolgimento immunitario. Esempi di intolleranze sono: al lattosio (lo zucchero del latte), al fruttosio (zucchero della frutta e non solo), al glutine (proteina del frumento, farro, orzo, avena e segale), al nichel (si trova ovunque) ecc. Di non tutte le intolleranze si conosce la CAUSA; tuttavia nella maggior parte dei casi si tratta di un'intolleranza enzimologica, cioè alla persona manca l'enzima per digerire quella precisa molecola ed ecco perchè sta male ogni volta che la assume.
Come si diagnosticano?

  • Le allergie si diagnosticano principalmente con test cutanei come il "prick test" (l'allergene viene inserito nella pelle del soggetto, la positività sarà un ponfo di qualche mm), oppure più raramente con il "rast test" (vengono dosati nel sangue del soggetto le IgE specifiche per quell'allergene). Diffidate di altri test fatti in casa e non scientificamente attendibili!
  • Le intolleranze invece, si diagnosticano in modi differenti a seconda della sostanza in esame. Nel caso del lattosio e del fruttosio, si fa un test del respiro (breath test), 
  • nel caso del glutine è tutta un'altra storia: essendo un'intolleranza che scatena una risposta anticorpale, è necessario prima cercare un particolare enzima nel sangue della persona (transglutamminasi epiteliale), e se c'è, la conferma viene data SOLO dalla biopsia intestinale (quindi una bella gastro o colonoscopia!). Anche in questo campo si sono cimentati furbacchioni che hanno allestito fantomatici test che non hanno alcun fondamento scientifico. 
Uno di questi è...il CITO TEST, inventato nel 1956, ancora in voga al giorno d'oggi presso farmacie, medici e nutrizionisti che NON hanno a cuore la salute dei loro pazienti bensì solo il loro denaro. 
Questo test infatti, afferma che una persona è intollerante a una certa sostanza, semplicemente grazie ad una risposta leucocitaria. In altri termini, nel caso in cui la persona venendo a contatto ad esempio col pomodoro, i globuli bianchi si rompano o deformino, allora quella persona sarà sicuramente intollerante al pomodoro e anche alle patate. I globuli bianchi si rompono spesso nel nostro corpo e di certo non è colpa delle sostanze con le quali veniamo a contatto. Insomma amici, diffidate delle imitazioni e rivolgetevi solo ad esperti del settore che abbiano certificato le loro attività. 
Se anche voi, avete problemi con alcuni cibi, parlatene col vostro medico e se non vi darà ascolto o sottovaluterà il problema, rivolgetevi subito a un nutrizionista che saprà di certo indicarvi la strada corretta da seguire. Benchè non sempre si tratti di intolleranza o allergia, potrebbe pur trattarsi di colite: di questo argomento parleremo in un prossimo articolo. 

A presto! 


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