sabato 12 dicembre 2015

L'Olio di Palma...perchè fa così male?















L'Olio di palma raffinato, cioè quello ottenuto meccanicamente dalle industrie, perde tutti questi preziosi antiossidanti ma non di certo i grassi saturi (in particolare l'acido palmitico, stearico, laurico) che ne rappresentano il 49% in peso. Insomma, 884 kcal per 100 ml. Quasi come l'olio extravergine d'oliva (900 kcal per 100 ml) che però, a differenza dell'olio di palma, è un olio "buono" perchè di acidi grassi saturi ne possiede una % irrilevante. Una piccola nota biochimica sulla natura degli acidi grassi mi è di dovere. 
Gli acidi grassi, si distinguono in saturi e insaturi. I primi, sono definiti "cattivi", poichè, a causa della loro struttura chimica con legami semplici, non possono legare atomi di idrogeno, sono solidi e pertanto nel sistema circolatorio umano vanno direttamente ad aderire alle arterie e, insieme a fattori di rischio come ipertensione, sovrappeso, fumo, danno vita a pericolosissimi ateromi (= infarto e ictus). 
I secondi, invece, definiti "buoni" chimicamente constano di uno o più doppi legami (i cossidetti polinsaturi come gli OMEGA 3 e OMEGA6), dunque sono sfruttabili dalle cellule. Essi sono ottimi antiossidanti delle cellule e migliorano la funzionalità cardiaca. Si trovano nell'olio di arachidi, nelle noci, nelle mandorle, nel pesce azzurro (sarde, salmone, sgombro, tonno). 


L'olio di palma, possiede la stessa composizione di acidi grassi saturi presenti nel burro e nello strutto, nella carne rossa e nei salumi, nei formaggi, grassi anche ampiamente usati nell'industria alimentare. I suoi effetti sulla salute non sono da sottovalutare l'abbiamo detto. 
Non bastasse, sarebbe anche responsabile di una feroce deforestazione a favore della monocoltura intensiva della palma, e metterebbe a repentaglio interi ecosistemi e la sopravvivenza di molte specie animali del Borneo e di Sumatra. Insomma, un vero e proprio killer per la salute e l’ambiente, che a dispetto di tutto è sulla lista degli ingredienti di moltissimi dei marchi sponsor del nostro Expo...altro che nutrire il Pianeta.
  
Cari Amici Salutisti in Tavola, il Natale si avvicina e con esso anche tutta la tradizione "mangereccia" del nostro Bel Paese. Pandoro, Panettone, Canditi e Frutta secca, Dolci tipici e confezionati. Il Natale per noi Occidentali, è quasi sempre simboleggiato da una tavola fin troppo imbandita ed ipercalorica.
Se si fa eccezione dei dolci della Tradizione, la grande maggioranza di quelli confezionati e di quelli che consumiamo anche fuori dal periodo Natalizio, contemplano fra i propri ingredienti l'olio di palma.
Etichettato dalla Comunità Mondiale Scientifica come un importante fattore di rischio nella dieta per le malattie cardio-vascolari, è oggi il principale grasso utilizzato nell'industria alimentare. Ma conosciamolo meglio.

L'Olio di palma grezzo, ovvero l'olio estratto dalle palme delle foreste Malesiane e Indonesiane, è un olio molto denso dal colore rossastro,che presenta un'elevata % di grassi saturi, compensatada un'altrettanto elevata quantità di antiossidanti che ne conferiscono il tipico colore. 

  



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